NO PAURA DAY (10) A CESENA – Sabato 6 febbraio 2021, h. 15,30

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Decimo appuntamento consecutivo del No Paura Day, sempre rigorosamente dal vivo e sempre in Piazza del Popolo a Cesena dalle ore 15:30.

E per quest’occasione che vedrà la prima uscita pubblica del dott. Mariano Amici dopo il linciaggio televisivo, è previsto anche un delizioso rinfresco finale per tutti i convenuti. Impossibile mancare!

La realtà al tempo del coglionavirus

Descrivere la realtà al tempo del coglionavirus come un manicomio a cielo aperto può sembrare cinico e ingeneroso, ma osservando bene la situazione dopo mesi e mesi di terrore mediatico-istituzionale non pare affatto un giudizio esagerato.

Anzi, forse pecca addirittura per difetto…


 

PER DOVERE DI CRONACA…

Sono in tanti a domandarsi come sia possibile che Domenico Arcuri, il “commissario straordinario per l’attuazione e il coordinamento delle misure occorrenti per il contenimento e contrasto dell’emergenza epidemiologica COVID-19”, riassuma in sé un numero così alto di cariche pubbliche di primo livello. E ora, chissà, potrebbe anche farsi largo una possibile spiegazione riguardante tale arcano. Infatti secondo la documentazione prodotta dalla commissione Parlamentare sulla P2 presieduta da Tina Anselmi, oggi consultabile presso la biblioteca di Montecitorio, nell’elenco originale degli iscritti alla Loggia di Licio Gelli figura anche il nome dell’ex prefetto Aldo Arcuri, padre di Domenico, che appare in seconda pagina (lista sequestrata dai magistrati il 17 marzo del 1981 a “Villa Wanda”). Tutto archiviato, per carità, da un tribunale della Repubblica… Tuttavia, per dovere di cronaca e senza voler porre in discussione l’onorabilità del padre del super commissario al Coviddì, è giusto che la gente sia al corrente…

“Prendete e vaccinatevi tutti”… dal Regno di Cristo a quello degli Zombie

Tra le follie di questi tempi c’è anche la nuova liturgia introdotta da Ciccio l’argentino. Dopo il culto dei clandestini africani che a suo dire sostituiscono la figura di Cristo, non poteva mancare un bello spot al vaccino per accedere al regno… degli zombie.

NO PAURA DAY (6) A CESENA – Sabato 9 gennaio h. 15,30

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Un sentito grazie alle centinaia e centinaia di coraggiosi che ieri, nonostante il divieto a muoversi liberamente per le strade delle città e il freddo polare, hanno preso parte alla sesta edizione del No Paura Day in Piazza del Popolo a Cesena. L’entusiasmo e la voglia di stare insieme erano palpabili nell’aria, ma soprattutto il desiderio di finirla col terrorismo e la paura che il regime c’impone da ormai un anno. Volere è potere!

Fonte video:
https://drive.google.com/file/d/1WMR2TzCcwh4g8uAXXyfXJT6-w0OLR-Vo/view


 

NO PAURA DAY (5) A CESENA – Sabato 19 dicembre h. 15,30

UNIONE EUROPEA: LA PORTA GIREVOLE DI INTERFERENZE E DI POTERI ESOGENI
#NoPauraDay

(clicca sull’immagine e vai al video realizzato da Byoblu)

Cesena è diventata la piazza fissa del No Paura Day, una moderna agorà greca in cui i cittadini prendono la parola manifestando il loro pensiero e raccontando le loro esperienze dirette con il Covid-19.

L’evento è giunto alla sua quinta edizione sabato 19 dicembre. I partecipanti hanno invocato, ancora una volta, la libertà di parola, il diritto di riunione, di espressione e di critica dei provvedimenti restrittivi adottati dal Governo, fortemente negativi per l’economia del Paese.

Hanno preso parte come relatori: l’analista geopolitico Paolo Sensini; il ricercatore Stefano Scoglio, il giornalista Massimo Del Papa e la scrittrice Lidia Sella e il medico Fabio Milani. 

(https://www.byoblu.com/2020/12/23/unione-europea-la-porta-girevole-di-interferenze-e-di-poteri-esogeni-nopauraday/)


 

NO PAURA DAY (4) A CESENA – Sabato 12 dicembre h. 15,30

DI COVID SI GUARISCE, DI DPCM SI MUORE. NO PAURA DAY A CESENA, QUARTO RADUNO IN PIAZZA

(clicca sull’immagine e vai al video realizzato da Byoblu)

Quarto appuntamento per il No paura day. Sabato 12 dicembre a Cesena i manifestanti si sono riuniti in piazza del Popolo per mettere in discussione la narrazione dominante sul virus Sars Cov-2.

“Libertà” è stata la parola principalmente invocata per rivendicare il diritto di riunione, di espressione e di critica dei provvedimenti restrittivi adottati dal governo, fortemente negativi per l’economia del Paese.
Sono intervenuti: l’analista geopolitico Paolo Sensini; il medico Roberto Petrella; il medico Mariano Amici che si è battuto anche a livello giudiziario dinanzi il TAR Lazio contro l’obbligatorietà vaccinale; lo psicologo Andrea Tosatto; l’avvocato Riccardo Luzi; la scrittrice Lidia Sella.
Riapriamo l’Italia in salute” è il progetto, ideato dal biologo Franco Trinco, esposto in piazza da Mariano Amici. “Il Governo non ha speso una sola parola per dire come mantenere in salute la popolazione e come prevenire il covid-19”. Secondo il medico, la prevenzione dovrebbe essere la principale urgenza nazionale. L’unico interesse del governo è invece promuovere una vaccinazione di massa “senza una adeguata valutazione dei pro e dei contro”, ha detto il dottor Amici.

Durante il raduno di piazza, che si è svolto come una moderna agorà greca, hanno preso parola anche i cittadini cesenati manifestando il loro pensiero e raccontando le loro esperienze dirette con il Covid-19.

(https://www.byoblu.com/2020/12/18/di-covid-si-guarisce-di-dpcm-si-muore-no-paura-day-a-cesena-quarto-raduno-in-piazza-byoblu24/)


 

NO PAURA DAY (3) A CESENA – Sabato 5 dicembre h. 15

INCONTRARSI IN PIAZZA
È IL SALE DELLA DEMOCRAZIA
#NoPauraDay Cesena

(clicca sull’immagine e vai al video realizzato da Byoblu)

Non esiste regime che poggi su due cardini: la propaganda e la repressione. È sempre stato così e non c’è motivo per pensare che oggi sia diverso.
Sono mesi e mesi che l’Italia è governata attraverso i DPCM (atti amministrativi del Presidente del Consiglio, non leggi parlamentari) in nome dell’emergenza sanitaria. Ma un emergenza può durare tanto? Un parlamento nazionale può essere esautorato così a lungo chiamando in causa un urgenza che dura mesi? Ha senso l’obbligo di indossare la mascherina qualsiasi situazione si presenti, anche in completa solitudine, come da ordinanza?

Queste, e tante altre, sono le domande che si pone chi è intervenuto al terzo incontro del No Paura Day, echeggiate a chiunque sia passato in Piazza della Libertà a Cesena lo scorso 5 dicembre.
Fra i presenti l’editore e saggista Leonardo Facco, l’avvocato Riccardo Luzi, la giornalista e scrittrice Lidia Sella e l’analista geopolitico Paolo Sensini, secondo i quali “Incontrarsi in piazza è il sale della democrazia ed è proprio di questo che ci stanno privando”.
Non serve essere scienziati per poter parlare di libertà. Per capire che l’obbligo di indossare la mascherina qualsiasi situazione si presenti, anche in completa solitudine come da ordinanza, non ha senso. Per vedere l’ingiustizia e l’inutilità di un provvedimento che durante le feste di Natale isolerà famiglie che si sono incontrate fino al giorno prima.

In un periodo in cui i cittadini eseguono ordini per paura di una multa Leonardo Facco sceglie di ricordare le memorie difensive del “burocrate dell’Olocausto” Adolf Eichmann che in una lettera del 1962, nel disperato sforzo di ottenere la clemenza, dichiarò che egli e altri ufficiali “furono costretti a servire in quanto semplici strumenti”. E continua chiedendosi: l’Italia è una dittatura o una democrazia?

(https://www.byoblu.com/2020/12/11/incontrarsi-in-piazza-e-il-sale-della-democrazia-nopauraday-cesena/)


 

LO STATO CONCEDE LA COMPLETA IMMUNITA’ AI PRODUTTORI DI VACCINI

AstraZeneca, la società leader mondiale nella produzione del vaccino per il Covid-19 ha ottenuto un completo scudo penale in diversi Paesi, Italia compresa.

Un fatto davvero incomprensibile dal momento che i vaccini sono spacciati da tutti gli “esperti” come l’unica panacea per scongiurare disastri inenarrabili.

Tuttavia se voi e i vostri figli rimarrete disabili permanenti per questi tipi di vaccini sperimentali, o magari ci lascerete addirittura le penne, saranno solo affari vostri.

Nessun’altro risponderà penalmente per tutto questo, compreso lo Stato che vi ha obbligati a farli per il “vostro bene”.

Ora le informazioni a tale riguardo ci sono e chiunque, se lo vuole, può tranquillamente farsi un’idea con la propria testa.

Oppure continuare a lasciarsi imbambolare con lo spauracchio di pericolosi “complottisti” che, secondo i funzionari del circo mediatico, intralcerebbero il normale flusso di mangime somministrato quotidianamente dai media di regime.

A ciascuno le proprie responsabilità. Mai come in questo momento non potevate non sapere o non informarvi.

“CONTRO I VIRUS L’AUTOVACCINAZIONE CON IL PROPRIO SISTEMA IMMUNITARIO”, Piero Mozzi (presentazione Paolo Sensini)

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“Non sono in nessun modo detentore di verità assolute. Sono semplicemente detentore di conoscenze che derivano dalle mie esperienze, sono una persona curiosa, molto attenta e che si danna l’anima per venire a capo dei problemi”. Con queste parole Piero Mozzi, medico chirurgo, ha aperto l’incontro dal titolo “Coronavirus, gruppo sanguigno e alimentazione”, che ha avuto luogo a Cesena il 7 agosto scorso. L’incontro, organizzato da Un’Altra Storia e moderato dal giornalista Paolo Sensini, si è concentrato, tra le altre cose, sugli studi che Mozzi conduce da anni sul rapporto tra alimentazione e sistema immunitario. Per il dottor Mozzi è fondamentale mantenere efficiente il proprio sistema immunitario, vera sentinella del nostro organismo. La sua sede principale risiede proprio nell’apparato digerente, dove ogni alimento viene distrutto ed elaborato per poi essere trasportato, attraverso il sangue, in ogni cellula del corpo. Proprio il sistema immunitario svolge un ruolo cruciale nella protezione contro i virus, soprattutto in questo periodo dell’anno: “Adesso che si potrebbe vivere di più all’aria aperta, sotto i raggi ultravioletti che hanno una certa influenza positiva con questo virus, si cerca invece di arrivare ai vaccini” – spiega Mozzi. E conclude: “Io sarei per l’autovaccinazione naturale con il proprio sistema immunitario, la miglior difesa contro i virus”. #Byoblu24

CHE I “RAPPRESENTANTI DEL POPOLO” SIANO I PRIMI A SPERIMENTARE I VACCINI PER IL COVID-19

Tutti i burocrati ospiti fissi di tv e giornali non fanno altro che ripetere, terrorizzati come sono dalla fine del regime emergenziale imposto per mesi all’Italia, che l’obbligo di vaccinazione generale è l’unico sbocco possibile per uscire da questa situazione di stallo.

Bene, dunque l’efficacia dei vaccini per il Covid-19 dev’essere immediatamente testata sui deputati in quanto “rappresentanti del popolo”.

Se sono gente “onorevole”, come dicono di essere, che lo dimostrino.

Poi vedremo gli esiti delle vaccinazioni di cui parlano tanto e, in base ai risultati ottenuti, i cittadini saranno liberi di decidere come procedere.

Non si può sempre fare gli splendidi col deretano degli altri.

Che i deputati stessi diano quindi subito l’esempio in prima persona, magari in diretta streaming come pretendeva di fare il M5S per ogni atto di rilevanza pubblica.

Non c’è più tempo da perdere.

Poi se qualcosa dovesse andare storto o vi fosse qualche effetto collaterale, beh ce ne faremo una ragione…

IL REGIME DI “ESPERTI” SI AUTOCOMPIACE DI SE STESSO

«Per una volta – si è pubblicamente autocompiaciuto il commissario straordinario per il Covid-19 Domenico Arcuri – sarebbe bello se ci accorgessimo che siamo stati straordinari: i fatti hanno prevalso sulle chiacchiere, il virtuosismo sull’autolesionismo».

Il mix è sempre il solito: trionfalismo e grandi autoelogi mescolati a condiscendenza nel trattare la libertà come bene concesso dall’alto: «Dopo 84 giorni l’Italia si è ritrovata più unita e più libera».

Ma certo, una «libertà» talmente vivida e splendente come mai si era visto prima d’ora! E nel complessivo disastro che è stata l’emergenza Coronavirus, poche cose hanno funzionato così sistematicamente male come quelle gestite da schiere di «esperti» nominati dal regime de ‘noantri.

Una mossa ritenuta astuta, quella di Conte, in modo da sviare dal governo a questo branco di presunti «esperti» tutta la rabbia sociale che prima o poi esploderà in maniera fragorosa…

LA VITTORIA DELLO STATO E’ LA PASSIVITA’ DEI CITTADINI

La grande vittoria dello Stato e della sua “potenza di fuoco” mediatica è di mettervi al corrente che i morti da Covid-19 sono pressoché ridotti a zero e i contagi quasi spariti, tanto che non hanno più letteralmente pazienti su cui fare test, ma di obbligarvi lo stesso a tenere sulla faccia la museruola e ottemperare l’immancabile “distanziamento sociale”.

In altre parole stanno verificando fino a che punto i cittadini italiani siano sottomessi, e finché non troveranno un punto di rottura continueranno a infierire senza pietà.

IL TERRORISMO SANITARIO IN CUI STIAMO SPROFONDANDO

Per settimane hanno brancolato nel buio raccontando ogni giorno una versione diversa che ricalcava le fandonie dei loro “virologi” di fiducia, salvo poi blindare a casa tutta l’Italia come fosse un grande Lazzaretto di persone infette.

Poi hanno imposto protocolli sanitari completamente sbagliati, ricalcati sul modello cinese preso a riferimento, che intubava ai respiratori migliaia di pazienti e dei quali sappiamo bene la fine subita…

Con l’imposizione governativa di cremare immediatamente i corpi dei deceduti, in modo che non rimanesse più alcuna evidenza potenzialmente contraria degli errori medico-politici compiuti.

Oggi, dopo tre mesi di misure assurde e liberticide, oltre all’imposizione di un terrorismo mediatico scodellato a ogni ora del giorno e della notte, pur essendo la situazione pressoché normalizzata continuano a impaurire la gente con ogni mezzo.

Gli autocrati della politica, coadiuvati dai virologi delle varie Task Force, sanno addirittura con certezza che il virus tornerà presto a colpire o che, al massimo, lo vedremo ripresentarsi non appena arrivato l’autunno.

Prima neppure vedevano ciò che avevano sotto gli occhi, tanto che per combattere il virus proponevano gli “aperitivi antirazzisti” e di “abbracciare un cinese”, oggi sono addirittura diventati preveggenti.

Tuttavia l’unica certezza al momento è che, a essere ottimisti, abbiamo a che fare con una masnada di burocrati che non intendono lasciarsi scappare questo “momento magico” che gli è piovuto addosso.

Cioè imporre una dittatura sanitaria che, essi credono, gli permetterà di riguadagnare una presa sulla società che stava inesorabilmente sgretolandosi.

Non gli interessa affatto rovinare l’economia di un intero Paese e mettere in ginocchio milioni e milioni di persone.

No, l’unico obiettivo che hanno e di stravolgere la vita dei sudditi con un’operazione d’ingegneria sociale dagli esiti devastanti. Il tutto servito a base di terrore, terrore e ancora terrore.

LO STATO ITALIANO ACCOGLIE I CLANDESTINI SENZA BADARE A SPESE…

La nave Moby Zaza, con i suoi circa 250 posti, ospiterà i clandestini che stanno per approdare a Lampedusa e sulle coste agrigentine.

Al suo interno vi sarà anche un’area per il confinamento di migranti con sintomi da Covid-19, mentre 35 posti saranno destinati al personale sanitario.

Per il noleggio della nave traghetto, messa a disposizione per la quarantena dei clandestini provenienti da Libia e ora soprattutto dalla Tunisia, la compagnia Moby Line riceverà dallo Stato italiano circa 1 milione e 200mila euro: la bellezza di 4.800 euro per ogni clandestino imbarcato.