IN ITALIA LA SITUAZIONE È GRAVE, MA NON SERIA

La futura compagine governativa è appesa agli umori del barese Lello Ciampolillo, il senatore ex M5S che aveva eletto un albero di ulivo a sua residenza parlamentare.

Ora Ciampolillo, dopo che è assurto improvvisamente a star mediatica nella repubblica delle banane, alza il prezzo del suo appoggio al terzo governo formato dallo statista di Volturara Appula: «In questi giorni sto facendo le mie valutazioni, le mie scelte le saprete quando sarà il momento. Bisogna capire da chi sarà formato e sostenuto un eventuale Conte ter», dice Ciampolillo ospite di “Un giorno da pecora” su Rai Radio 1.

In altre parole tutto dipenderà da quale carica gli verrà promessa nel suk burocratico dei Palazzi romani.

In un’intervista video a “la Repubblica”, Ciampolillo, alla domanda se farebbe il ministro, aveva infatti risposto senza esitazioni: «Farebbe piacere a me come a chiunque. L’agricoltura mi potrebbe piacere perché mi sono impegnato tanto nella mia fantastica Puglia contro la Xyella».

Capito quale esperienza agricola porterebbe in dote al governo? Ma dopo la Bellanova c’è ovviamente spazio anche per Lello Ciampolillo. Perché come sempre in Italia la situazione è grave ma non seria!

QUANDO LA PAURA NON BASTA SI PROVA A CAMBIARE CAVALLO

Conte e il resto del governo hanno paura e, per quanto abbiano fatto di tutto per fomentare terrorismo informativo, non riescono a creare l’emergenza sanitaria perché nessuno va più in ospedale.

I boiardi al governo e i loro lacchè hanno una paura fottuta perché alla prima scintilla rischiano grosso, molto grosso.

Inventano un’emergenza inesistente per trovare il modo d’impedire manifestazioni e dibattiti in parlamento perché anche questo passaggio potrebbe rivelarsi pericoloso.

La situazione è gravissima a Roma e in tutte le città d’arte che campano di turismo, così la paura sale vertiginosamente perché a ottobre la crisi si manifesterà in tutta la sua virulenza e non ci saranno più i soldi per tenere buoni tutti.

L’italiano è pecorone ma se gli togli “Panem et Circenses”, intesi come sciocchezze televisive & calcio, si possono correre gravi rischi.

Ora si programma il successore di Conte che sarà molto probabilmente Mario Draghi, uomo che per molteplici ragioni va bene a diversi poteri che contano.

In sostanza si cambia il massone di riferimento così verrà guadagnato tempo per incazzarsi a morte anche contro di lui, un periodo d’attesa sufficiente a sorprendere gli italiani con una crisi devastante e tutti i dispositivi sanitari già predisposti obbligatoriamente per la popolazione.

Ne vedremo delle belle, ma forse anche i burocrati di governo avranno delle sorpresine non troppo gradite…

I FIGLI DI TROIKA CHE HANNO PRESO IN MANO L’INTERA VITA ECONOMICA

I figli di Troika al governo procedono nelle loro operazioni emergenziali nominando, in perfetto linguaggio militare, “Task force” per ogni ambito cruciale della vita pubblica e privata: informazione, ordine pubblico, economia.

Per quanto concerne l’ultimo aspetto, che riguarda la sopravvivenza di questo disgraziato Paese nei tempi a venire, il capo dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, un burocrate che di economia non ha neppure i più basilari rudimenti, ha letteralemente affermato: “La nostra Task Force non si occuperà solo dei tempi di ripresa delle attività produttive, la cosiddetta fase 2, ma si prenderà carico anche di riorganizzare tutta la sfera della produzione nel suo complesso”.

Cioè saranno personaggi come questo oscuro burocrate spuntato dal nulla, gente che a distanza di anni dagli ultimi terremoti in Centro Italia non ha neppure fatto rimuovere le macerie delle case crollate, a cui verrà concessa l’autorità di “riorganizzare tutta la sfera della produzione nel suo complesso”. E potete già immaginare i risultati!

Ma con quali poteri un governo non eletto da nessuno può arrogarsi simili prerogative economiche e di controllo dell’intera popolazione, che non potrebbero competere neppure a un esecutivo eletto a larghissima maggioranza?

La risposta è una sola: siamo già in piena dittatura. Che poi sia una dittatura “sanitaria” poco importa, perché di fatto la situazione è già tale!

GOVERNO M5S-PD-LeU-ITALIA VIVA: TASSARE, TASSARE E ANCORA TASSARE!

Ecco gli assi portanti della “riforma economica” del nuovo governo M5S-PD-LeU-Italia Viva guidato dal BisConte: introdurre nuove tasse su trasporto aereo, bevande gassate, merendine e carburanti fossili, ma anche su tutto ciò che è ulteriormente tassabile.

Ed è una lista piuttosto ampia, che al momento è tuttavia opportuno non rendere pubblica…

Del resto l’enorme enfasi mediatica indirizzata su un’adolescente come Greta Thunberg, la paladina della svolta ecologista che piace tanto alle élite globali, serve unicamente per rendere digeribili nuove tasse in nome di una non meglio precisata “green economy”.

“Credo che sia una soluzione auspicabile”, ha sostenuto il premier Conte commentando le prossime manovre governative.

Ma anche “lotta all’evasione fiscale grazie a una vera e propria guerra al contante”, che è sempre stato uno degli obiettivi primari del M5S fin dalla sua fondazione.

In cambio, promette Conte, “asili nido gratuiti per famiglie con redditi medi e bassi”, che tradotto dal burocratichese vuole dire ogni genere di sostegno per gli immigrati e la loro numerosa figliolanza.

Perché dietro la cortina fumogena della “svolta ecologista” vi sono due obiettivi fondamentali: rapinare ulteriormente i ceti produttivi del Nord Italia, spina dorsale dell’intera penisola, e creare una nuova base elettorale già in fase avanzata di formazione, di cui lo Ius Soli sarà un passaggio necessario.

Gli assi portanti della “riforma economica” del nuovo governo M5S-PD-LeU-Italia Viva, guidato dal BisConte

Ecco gli assi portanti della “riforma economica” del nuovo governo M5S-PD-LeU-Italia Viva guidato dal BisConte: introdurre nuove tasse su trasporto aereo, bevande gassate, merendine e carburanti fossili, ma anche su tutto ciò che è ulteriormente tassabile.

Ed è una lista piuttosto ampia, che al momento è tuttavia opportuno non rendere pubblica…

Del resto l’enorme enfasi mediatica indirizzata su un’adolescente come Greta Thunberg, la paladina della svolta ecologista che piace tanto alle élite globali, serve unicamente per rendere digeribili nuove tasse in nome di una non meglio precisata “green economy”.

“Credo che sia una soluzione auspicabile”, ha sostenuto il premier Conte commentando le prossime manovre governative. Ma anche “lotta all’evasione fiscale grazie a una vera e propria guerra al contante”, che è sempre stato uno degli obiettivi primari del M5S fin dalla sua fondazione.

In cambio, promette Conte, “asili nido gratuiti per famiglie con redditi medi e bassi”, che tradotto dal burocratichese vuole dire ogni genere di sostegno per gli immigrati e la loro numerosa figliolanza.

Perché dietro la cortina fumogena della “svolta ecologista” vi sono due obiettivi fondamentali: rapinare ulteriormente i ceti produttivi del Nord Italia, spina dorsale dell’intera penisola, e creare una nuova base elettorale già in fase avanzata di formazione, di cui lo Ius Soli sarà un passaggio necessario.


 

LA FAMIGLIA REGENI PRETENDE IL RITIRO DELL’AMBASCIATORE ITALIANO IN EGITTO

“Abbiamo chiesto il richiamo dell’ambasciatore italiano in Egitto”. Lo afferma Alessandra Ballerini, legale della famiglia Regeni, dopo l’incontro a Montecitorio con il premier Giuseppe Conte e il presidente della Camera Roberto Fico, durato oltre un’ora.

Dopodiché ecco quanto deliberato dal presidente Fico: “La Camera conferma la sospensione dei rapporti con il Parlamento egiziano, non ci sono le condizioni. La cosa che mi sento di affermare è l’attenzione di tutte le istituzioni al caso”, sottolinea ancora Fico.

Capite a quale livello sono ridotti i vertici delle istituzioni italiane? Si fanno dettare la politica estera di governo dall’avvocato di un ragazzo ucciso che, da quanto è subito emerso in maniera piuttosto chiara e circostanziata, era in Egitto sotto copertura “universitaria” per conto dei servizi segreti inglesi.

E purtroppo svolgendo certi lavoretti delicati a volte succedono cose brutte, molto brutte. Ma evidentemente la Gran Bretagna riesce sempre a imporre la propria agenda geopolitica al governo italiano nei confronti di un paese importante come l’Egitto, e ahimè non solo quello, con cui vi sono ottime ragioni per mantenere rapporti di vicinato più che cordiali.

Altrimenti perché sarebbe stato messo a capo del ministero degli Esteri un personaggio come Enzo Moavero Milanesi, già esponente di spicco del governo Monti? Siamo veramente alla frutta, anzi all’ammazzacaffè!