Più ci si allontanava dalla fine della Seconda Guerra mondiale e più la sinistra di matrice comunista ha brandito lo spettro del fascismo alimentando il mito di una “Resistenza” che, dietro le armate e i bombardamenti a tappeto anglo-americani degli anni 1943-1945, colpiva con ogni mezzo tutto ciò che gli tornava utile imponendosi su un Paese allo stremo.
Una narrazione talmente edulcorata e apologetica da aver interamente sostituito la realtà dei fatti.
E così l’antifascismo in assenza di fascismo e cresciuto a dismisura come una metastasi fino a diventare una sorta di “religione civile”.
Chissà se oggi, che la dittatura esiste davvero in termini formali e sostanziali, qull’apologia dei mitologici “partigiani” non si rivolti contro tutti coloro che sostengono la tirannia sanitaria in atto.
Sarebbe una conseguenza logica, ma oggi la logica è materia davvero poco in auge.